Moxibustione in Gravidanza


 

  

Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.
(Jim Rohn)


La moxibustione (moxa) è pratica della medicina cinese tradizionale, si basa sulla stimolazione degli stessi punti dell’agopuntura, ma a differenza di quest’ultima non usa l’applicazione di aghi ma solo l’uso di un sigaro di Artemisia che produce calore.
L’erba officinale che viene utilizzata è l’Artemisia Vulgaris, che si trova in commercio sotto forma di sigari, coni o di palline.

Durante la seduta di moxibustione, l’ostetrica accenderà il sigaro, e avvicinandosi e allontanandosi dalla cute ( senza mai toccarla) attiverà la stimolazioni di determinati punti, creando cosi l’effetto voluto.

La moxibustione non ha effetti collaterali, solo in alcuni casi (patologie note) è sconsigliata, ma la tua ostetrica potrà valutare caso per caso.

In che situazioni la moxibustione può essere utile?

Come l’Agopuntura la moxa ha diversi campi d’utilizzo, in particolare come ostetrica mi occupo di sedute di moxibustione per:

 

  • La ricerca di una gravidanza: Attraverso la stimolazione del punto , si arriva alla liberazione dallo stress e alla stimolazione a livello ormonale per una migliore fecondazione.
  • Nausea in gravidanza: la nausea mattutina ( o giornaliera) che caratterizza le prime settimane di gravidanza, è il risultato di una difficile adattamento del corpo alla nuova gravidanza. In particolare alti libelli di Bhgc ( ormone del feto), possono fare brutti scherzi al Nervo Vago ( nervo che controlla nausea, salivazione ecc). Attraverso la moxa si può creare un nuovo equilibrio in meno tempo, permettendo così di godersi fin da subito la gravidanza
  • Mal di schiena: L’aumento del peso e la crescita dell’utero cambiano molto la postura di una futura mamma, mal di schiena e sciatica sono molto comuni. L’applicazione di calore e la stimolazione dei punti giusti permette di alleviare questa infiammazione a livello muscolare.
  • Presentazione podalica o anomala: Tra la 32 e la 37 settimane il bambino dovrebbe posizionarsi ne modo ideale di nascere, a testa in giù! Purtroppo però alcuni bambini non lo fanno, compromettendo così la possibilità di nascere come natura vorrebbe, e obbligando la madre a sottoporsi ad un intervento ( cesareo) con possibili complicanze. Da anni oramai il rivolgimento del podalico ( far girare il bambino) attraverso la moxa è riconosciuto da molti medici ginecologi, e ostetriche. Questa pratica permette di far far la capriola al bambino, senza nessuna controindicazione e rischio. Durante l’incontro inoltre l’ostetrica t’insegnerà anche un massaggio particolare da fare sulla pancia, e che posizioni mantenere per permettere al bambino di fare la capriola.
  • Preparazione alla Nascita, stimolazione del travaglio: la data presunta del parto, è come per definizione una data teorica non certa. Molti bambini si fanno aspettare, o perché la loro data non è ancora arrivata, o perché tensioni materne non gli permettono di dare il via alle danze. Cosa c’è di meglio che prendersi un po’ cura di se stesse e di farsi un po’ coccolare per convincere il cucciolo a nascere? Sedute di rilassamento, e la stimolazione di alcuni punti permetto un possibile avvio dell’ossitocina, e quindi delle contrazioni. Evitando cosi l’induzione farmacologica post termine
  • Allattamento: trattamenti di moxibustione possono permettere un aumento della produzione del latte attraverso la stimolazione di punti e meridiani molto particolari, che giocano un ruolo fondamentale per la produzione di ormoni ( prolattina e ossitocina). Vedi risultato ricerca e percentuali
  • Armonizzazione cicatrici: la moxa è riconosciuta anche per la sua capacità curative di cicatrici e aderenze formatesi da interventi o da lacerazioni

 

Per info chiedi alla tua ostetrica: Dott.ssa Julie Delesalle, 349.8550185